13.12.05

[marketing/contromarketing] Pubblicità Microsoft su Linux Today

Ad alcuni lettori di Linux Today, il portale americano devoto al sistema operativo del pinguino, potrà sembrare cacofonico (grazie Dario, ndr) trovare sul sito la pubblicità che potete vedere qui sotto:


In buona sostanza la colonna di destra è sponsorizzata da Microsoft e 4 articoli su 6 vantano i vantaggi del sistema operativo di Redmond su Linux: ha unTCO minore, ha caratteristiche di sicurezza paragonabili a quelle di Linux, oppure non esiste un criterio universale di analisi del TCO che giustifichi la migrazione da Windows a Linux.
A un primo esame la pubblicità appare in aperto contrasto con il contesto che la ospita.
Quali sono, quindi, le sensazioni che suscita questo tipo di comunicazione?
Le trovate schematizzate di seguito:
  • ilarità, disgusto, turbamento, tra i sostenitori di Linux;
  • curiosità e sospetto in tutti quanti i lettori.

Della nuova campagna di M$, e delle sue caratteristiche estremamente bellicose, ne parlai qualche mese fa in un articolo: e ribadisco che Bill Gates sta sprecando i suoi soldi.
Perchè i report pubblicizzati sono troppo smaccatamente di parte: non si tratta dei soliti banner rotanti, ma di un annuncio fisso che appare in ogni pagina visualizzata.
Pensate (se siete cattolici praticanti) di andare in chiesa e di trovare all'ingresso, al posto della solita "Famiglia Cristiana", delle copie di "Torre di Guardia" e "Svegliatevi".
Perchè faccio questo confronto? Perchè la maggior parte degli utilizzatori di Linux, ancora a tutt'oggi, ha delle caratteristiche di fondamentalismo che invece non contraddistinguono la maggior parte degli utilizzatori di Windows.
E Linux Today, per il contenuto tecnico dei suoi articoli, ha per la stragrande maggioranza dei lettori tecnici.
Ma un rovescio della medaglia esiste anche in questo caso: molti lettori del portale hanno preferito cambiare lettura. Sia su slashdot che su LXer.com è apparsa una gran quantità di messaggi di disgusto verso la politica di LT.
Il direttore editoriale, Brian Proffitt, afferma di non aver potere alcuno sulla raccolta pubblicitaria, attività che segue direttamente la casa editrice, JupiterMedia. Inoltre scrive anche che:
"Linux Today, however, is not in the business of promoting Linux. We cover Linux business, development, and community as fairly and even-handedly as we can. That has been my professional mandate since I began working on Linux Today full-time nearly three years ago and it will continue to be so.
Because Linux is an excellent technology, it is easy to find and link to positive stories about Linux and Open Source. When I write my opinion columns, I am critical of anything that harms Linux and the free and open source software movements--even if that anything turns out to be someone or something in the movement itself. That is my personal stance, which fits very well with my professional responsibilities. "

Nota: se la pubblicità fosse retribuita con la modalità pay-per-click i sostenitori di Linux potrebbero far sborsare inutilmente qualche altro dollaro a M$.

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