21.7.09

SafePlace: l'ambiente protetto da cui accedere all'e-Banking

Eccolo qui, il frutto dei nostri ultimi sforzi: SafePlace che, come dice il titolo, è un ambiente protetto a cui accedere ai servizi di e-Banking.
Stanchi di essere potenziali prede di trojan horse, worm, man-in-the-middle, associazioni a delinquere di cracker, abbiamo sviluppato una soluzione semplice e meno vulnerabile del sistema Windows su cui lavoriamo abitualmente.

Come funziona:
- la banca che eroga il servizio di e-Banking permette ai suoi clienti di scaricare l'applicazione dal suo sito, oppure regala una chiave USB con l'applicazione già installata;
- l'utente, se scarica l'applicazione dal sito della banca, la installa sul PC. SafePlace si configura automaticamente e richiede un intervento minimo all'utente;
- una volta installato, il cliente lancia SafePlace e si collega al suo e-Banking automaticamente. N.B.: l'unico collegamento possibile è verso il sito o i domini dell'e-Banking. Nessun altro tipo di collegamento è consentito.

Trattandosi di una macchina virtuale, i cui tempi di partenza sono normalmente più lunghi di quelli di un'applicazione, abbiamo sviluppato una tecnologia che ci permettesse di lanciarla in meno di 10 secondi, rendendola così più gradevole per l'utente.

Volete vedere come funziona?



E questa è una breve presentazione:





Avvertenza: ogni soluzione di sicurezza, e quindi anche SafePlace, può essere "più sicura", non "sicura" nella totalità. Non è possibile eliminare il rischio, ma solo mitigarlo.

Maggiori informazioni qui.