27.12.04

[previsioni] La guerra fredda dei motori di ricerca 1.0

Il 2005 sarà un anno di forte competizione, non solo nel mondo dei browser con la riproposizione Browser War tra Microsoft e Mozilla, ma anche perchè Google dovrà contrastare l'offensiva della società di Bill Gates e dei concorrenti che propongono nuovi approcci alla ricerca

Il 2004 è stato un anno in cui Google ha visto affermare in maniera sempre più crescente la sua posizione dominante all'interno del mondo dei motori di ricerca: avversari come Yahoo e MSN per il momento detengono ancora una grossa fetta del mercato, ma il loro motore di ricerca brilla più per la luce riflessa proveniente dagli altri servizi dei rispettivi portali.
Inoltre, il lancio della nuova piattaforma di ricerca di Microsoft non è stato dei migliori: il concetto di beta della casa di Redmond è quello vero e proprio del mondo dell'ingegneria del software (ovvero, una fase in cui il prodotto non è molto stabile), mentre la beta di Google è quasi una manovra di marketing cha fa affidamento su un prodotto quasi perfetto.

Google in questi ultimi mesi ha lanciato molte iniziative: la localizzazione, Gmail, google scholar, nuovi accordi con librerie universitarie, desktop search, enterprise search, etc, come se avesse compreso come il momento sia critico e sia necessario contrastare i segnali di minaccia con il lancio di nuovi strumenti e servizi che bombardino l'audience e ne consolidino il brand.
Negli ultimi mesi dell'anno, infatti, non passava settimana che nelle news non apparisse il nome di Google almeno una volta; anche i virus lo utilizzano per trovare sistemi con falle aperte (leggi qui).

Perchè piace Google?
Interfaccia minimalista, velocità, dimensione del database, trasparenza sui metodi di ottimizzazione del posizionamento, sono alcuni degli elementi che fanno del motore di Brin e Page un vero dominatore.
Da non dimenticare poi il coinvolgimento degli utenti internet con il modello di lancio in versione beta di nuovi servizi.

Poco lock-in nei motori di ricerca
Il lock-in è quella sorta di legame che un consumatore ha nei confronti di un prodotto o un servizio, lo scioglimento del quale comporta un costo superiore al suo mantenimento.
Chi utilizza massicciamente Windows per lavoro, ad esempio, valuterà che il passaggio a Linux sia dispendioso, non tanto per il costo della licenza o del software, quanto per il tempo da dedicare alla migrazione di sistema operativo, programmi ed, eventualmente, dati (personalmente preferisco Linux per molte ragioni, ma purtroppo soffro anche io di lock-in e sto cercando una cura efficace).
Al contrario dei software, che richiedono un'alta personalizzazione dell'esperienza, gli strumenti Internet possono essere cambiati con molta più facilità, e il lock-in diminuisce.
Un motore di ricerca crea un lock-in se è veloce e se ha la capacità di trovare e presentare rapidamente risultati utili, fattori che caratterizzano sia Google, che Yahoo che MSN e anche, in Italia, Virgilio.
Ma, come illustrato in un precedente articolo, nuovi strumenti si sono affacciati negli ultimi mesi, con lo scopo di fornire risultati più fruibili.
La categorizzazione dei risultati darà nuovi spunti al mondo dei motori ed è possibile che uno dei big player sforni nel 2005 una ricerca che presenti i risultati in categorie: molti approcci denotano già una maturità delle piattaforme ed è probabile l'acquisizione di un'azienda con le sue tecnologie o una partnership piuttosto che lo sviluppo diretto in casa.

Nessun commento: