<intro>Si festeggia in questi giorni il settimo compleanno della specifica 1.0 di XML, uno standard molto diffuso, ma solo negli ambienti tecnologici. </intro>
Un sondaggio condotto il mese scorso dalla Vanson Bourne in Gran Bretagna tra un numero cospicuo di manager IT ha evidenziato che il 59% di essi fa uso dell'XML e il 71% utilizza i Web services.
E' assolutamente positivo il trend di crescita delle implementazioni basate sull'XML: le aziende hanno compreso che esistono standard maturi, stabili e aperti su cui costrurie infrastrutture IT innovative che permettono di introdurre nuovi modelli di business e livelli di interoperabilità impensabili fino a pochi ani fa.
Le aziende in cui è stato condotto il sondaggio sono per il 47% con più di 1000 dipendenti, per il 18% hanno tra 500 e 1000 dipendenti, il 20% tra 250 e 500 e il 14% tra 100 e 250.
Purtroppo molti non-tecnici mostrano ancora ignoranza, confusione o semplice apatia circa il valore e i benefici dell'XML e delle tecnologie derivate: il 91% degli intervistati parla di ignoranza del management sull'argomento.
E a proposito dei Web services? Solo il 37% degli intervistati ha sentito parlare di SOA, o Service Oriented Architecture e l'11% afferma di utilizzare l'XML ovunque sia possibile, essendo diventato il metodo di descrizione dei dati scelto dall'azienda.
Tra i benefici del Web Services più citati abbiamo il miglioramento della produttività (38%), l'interoperabilità (36%), la riduzione dei costi (18%) e un migliore ROI sull'asset essitente (6%).
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