28.1.05

[tendenze] Dall'Era dell'Informazione all'Era Concettuale


Wired di febbraio contiene un articolo estratto da libro di Daniel H. Pink di prossima uscita "A Whole New Mind: Moving from the Information Age to the Conceptual Age".
Si parla della parte sinistra del cervello, quella che presiede le funzioni analitiche e sequenziali tra le altre, che negli anni '90 ha contribuito allo sviluppo dell'Era dell'Informazione (the Information Age). Si afferma poi che la parte destra, che invece si cura del contesto, delle emozioni e della sintesi, sarà quella che ci guiderà attraverso l'Età Concettuale (the Conceptual Age), in cui il lavoro che prima veniva svolto prevalentemente dalla parte sinistra del cervello viene ora svolto dalle macchine e in cui sussiste un'abbondanza di materialità, posseduta o da acquisire.
Come a dire che per lavorare meglio ci vorrà più fantasia, creatività e più esperienza di relazione, più intelligenza emozionale, più design emozionale, più branding emozionale, ma sempre unite alle funzioni presiedute dalla parte sinistra del cervello.
(Emozionale è la nuova buzzword che unita ad un termine qualsiasi lo rende più moderno stimolando la parte destra del cervello a collaborare con una pratica già consolidata ma considerata, fino a poco prima, solo dal punto di vista logico/analitico).

Pink conclude così "Volete andare avanti oggi? Dimenticate quello che i vostri genitori vi hanno detto. Invece, fate qualcosa che all'estero [si parla anche di outsourcing, ndr] non possano fare con costi inferiori. Qualcosa che i computer non possano fare più velocemente. E qualcosa che soddisfi uno dei desideri non materiali e trascendenti di un'era di abbondanza. In other words, go right, young man and woman, go right." (L'ultima frase l'ho lasciata in lingua originale perchè la traduzione non avrebbe reso il senso del gioco di parole.)

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