
Sebbene il gruppo avesse avvisato alcuni enti, tra cui l' USGS, l'International Union of Geodesy and Geophysics (IUGG), l'International Association of Seismic Processes in the Earth's Interior (IASPET) e la NASA, ha preferito non avvisare il governo indiano sulle possibili devastazioni, poichè la metodologia utilizzata, per il momento, consente di raggiungere solo il 70-75% di successo.
Mi auguro che questa notizia venga diffusa il più possibile per sensibilizzare i governi a trovare una maggiore collaborazione in quello che dovrebbe diventare un movimento globale contro i disastri naturali, movimento facilitato dalle possibilità di comunicazione quasi immediata che ci offre la tecnologia, ma che necessita di finanziamenti e quindi di un impegno da parte soprattutto dalle nazioni plutocratiche.
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