29.5.07

Quando il controllo interno non è efficiente...

Il recente studio "The Financial Management 2007 study", condotto da ACL Services Ltd. coinvolgendo 60 manager di aziende inglesi e tedesche, ha mostrato come la complessità delle attività di business moderne possano creare ambienti confusi dove attività fraudolenti e non adeguate alle normative passano tranquillamente inosservate.

Lo studio ha intervistato 60 direttori finanziari e dell'audit scoprendo che che il 77% circa degli intervistati erano d'accordo sull'affermare che una visione univoca di tutti i dati finanziari rilevanti è vitale per andare incontro alle esigenze della corporate governance moderna, sebbene meno del 25% delle aziende avesse un quadro completo della situazione, rendendo così molte delle aziende vulnerabili a inefficienze e frodi.
Nonostante questo, l'81% ha ancora fiducia nella possibilità di poter soddisfare le richieste di compliance e gli obblighi della governance.
L'84% dei manager crede che il monitoraggio continuo del controllo interno dei processi chiave di business possa assicurare una maggior integrità operativa e finanziaria, ma solo il 43% ha potuto implementare queste tecniche o è in procinto di farlo.
Il 57% attualmente effettua audit finanziari sia trimestralmente che annualmente, e solo il 27% afferma di voler eseguire audit più frequentemente (quotidianamente o settimanalmente). Questo nonostante la consapevolezza dei benefici di una pronta reazione quando il controllo interno non lavora come dovrebbe.

Per quanto riguarda attività fuori dalla norma, il 42% delle aziende non sa per quanto tempo una transazione sospetta, ovvero che ricade fuori dai parametri di controllo, possa passare inosservata, e più del 30% crede che un'anomalia possa sfuggire alle maglie del controllo per più di sei mesi.

Di certo questi risultati mostrano l'enorme complessità della gestione dei dati finanziari nelle aziende: sebbene molti addetti ai lavori accolgano la sfida, molti altri sembrano incapaci di implementare i cambiamenti organizzativi necessari, nonostante i palesi benefici per il business.

La maggior parte dei manager intervistati crede di avere implementato processi efficienti, ma non è oggi in grado di monitorare continuativamente le transazioni finanziarie, aprendo così le porte ad attività fraudolente e inefficienze organizzative, fattori che possono impattare seriamente i risultati finali di un'azienda.

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