16.11.05

[contromarketing] Blogger contro azienda nebulosa: 1 – 0 ovvero “Lo strano caso della TitanoFilms e dei lettori DVD spariti”

Un’azienda che non ha un’idea ben chiara di come condurre un’operazione di marketing (o che invece ha ben chiari altri aspetti di come non trattare il cliente) decide, nel maggio scorso, di vendere un cofanetto di 10 DVD (4 tipi di cofanetto diversi: Cofanetto 1 - Cult and trash, Cofanetto 2 - Oscar, Cofanetto 3 - Ever Green, Cofanetto 4 - Cartoon) a 79 Euro e di regalare un DVD player portatile con schermo da 5", telecomando, 3 ore di autonomia con batterie al litio ricaricabili, l'alimentatore a 12V per l’auto, varie porte in uscita e capace di leggere i DVD, VCD, CD, MP3, CD-R, CD-RW, DIVX.
Spedisce i DVD ma non il lettore portatile. E gli acquirenti si imbufaliscono.
L’azienda è la bellunese TitanoFilms, il cui nome vuole ricordare il più glorioso Titanus, gloria della produzione cinematografica italiana, e l’operazione di contromarketing che è stata messa in atto si è realizzata grazie al contributo di Luca de Nardo, autore di ICTBlog, che, da primo segnalatore dell’interessante iniziativa, ne è poi diventato il critico più acerrimo, intervenendo anche alla trasmissione “Mi manda RAI3”.
Per avere un’idea ben chiara della faccenda vi rimando alla sezione speciale del succitato blog, mentre qui è opportuno fare alcune considerazioni: la forza di un blog, acquisita grazie alla diffusione che a sua volta deriva dal credito ottenuto per la qualità dei suoi contenuti, può portare a rilevanti risultati.
Non voglio impostare il mio blog sull’autoreferenzialità, ovvero, come fanno in molti, passando il tempo lodando il potere del medium blog come baluardo dell’informazione oggettiva dal basso, ma qui si sta definendo un vero e proprio caso studio, che dovrebbe fungere da esempio per chi vuole far valere le proprie ragioni e da monito per chi non ha un’idea ben precisa di cosa sia la qualità di un servizio promesso ai propri clienti.
Care aziende, che vi chiedete perché a un blog vengono conferiti codesti poteri, abbiate ben chiaro alcune semplici caratteristiche del nuovo medium:

  • l’interattività: un blog dà la possibilità ai lettori di intervenire e di confrontarsi con l’autore e tra loro. Garantendo l’opportunità di rispondere con immediatezza, un blog costruisce una relazione mutuamente benefica tra blogger e lettori;
  • popolarità: la cosiddetta blogosfera (termine horribilis), si sta espandendo a ritmi esponenziali, sia per quanto riguarda il numero di autori che per quanto concerne la fruizione dei contenuti e il numero dei lettori;
  • l'immediatezza: un blog rende possibile una diffusione di informazioni quasi istantanea, non necessitando appesantimenti per l’approvazione dei contenuti;
  • l’umanizzazione: il successo di un blog dipende dall’abilità dell’autore di presentarsi con onestà, credibilità e pragmatismo. L’idea è di presentarsi con un’immagine che ispiri fiducia: come molti articoli di giornale, molti blog sono scriti con una voce forte e ricca di opinioni, che non disdegna le controversie e le difficoltà;
  • viralità: il contenuto dei migliori blog viene passato da lettore a lettore, i blog si collegano tra loro, a volte anche le fonti informative istituzionali ne fanno utilizzo;
  • l'autorevolezza: un blog scritto da persone influenti, o con contenuti che fanno diventare il loro autore influente, assicura ai lettori dei contenuti freschi e con idee che difficilmente troverebbero altrove;
  • l’economia: in molti casi l’unico costo per l’autore è il tempo che investe nella stesura degli articoli. Utilizzo il termine investire perché sono convinto che i ritorni che si hanno siano superiori alle risorse spese. Mezzo economico equivale a maggiore diffusione.

Vi invito quindi a inviarmi altri esempi del genere, in modo da poter costruire un deposito di casi e da definire strategie di riferimento per casi futuri.

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