7.6.05

[tendenze] PubSub e la ricerca prospettiva

Una delle cinque leggi della biblioteconomia afferma che è necessario organizzare i dati bibliografici per risparmiare il tempo del lettore: traslando questa legge nell’attualità, possiamo affermare che uno dei compiti di chi organizzai dati su Internet è di risparmiare il tempo di chi effettua ricerche.
Cn questo obiettivo in mente, Bob Wyman, fondatore di PubSub, da tempo sta pensando a un criterio di ricerca delle informazioni che non si focalizzi sulla “retrospettiva” (come lui definisce il consolidato approccio alla Google o alla Yahoo), ma sulla “prospettiva”, cioè verso quella parte del web già disponibile ma non considerata per la nostra ordinaria visione della ricerca.
Wyman si focalizza su quella fetta di web denominata "ChangingWeb", dove l’elemento di unicità delle informazioni è la sua novità: PubSub opera in quella finestra temporale dove l’informazione è appena diventata disponibile, ma non si è ancora diffusa su Internet.
In buona sostanza, PubSub naviga nei blog feeds e offre un servizio di avviso sugli argomenti che l’utente sceglie in modalità "publish/subscribe" (da qui il nome della sovietà), ovvero un criterio di accesso alle informazioni che prevede una notifica al fruitore non appena un nuovo dato venga pubblicato.
Attualmente il servizio accede a più di 10 milioni di blog, a 50000 newsgroups e agli archivi della SEC (via EDGAR) ed è disponibile attraverso RSS e toolbar per Internet Explorer e FireFox.
Attraverso i soliti tag che gli autori di blog "appiccicano" ai propri articoli, diventa possibile classificare le informazioni non appena pervengono al servizio: PubSub ha già costruito un plugin per WordPress, sta sviluppando un progetto per MT e lavora su un algoritmo di individuazione automatica delle informazioni duplicate.

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